Il 16 Luglio 2020 il Ministero della cultura ha designato Bergamo Brescia Capitale della Cultura Italiana. Designazione motivata dal desiderio di fornire una risposta alla discontinuità che, dall’inverno 2020 in avanti, ha profondamente segnato la convivenza globale.
“In quest’iniziativa non si premia la bellezza della città ma la qualità progettuale che si esprime, cioè la capacità di sviluppare un’idea brillante di innovazione, di coinvolgimento e di partecipazione intorno al proprio patrimonio materiale e immateriale”
Dario Franceschini Ministro della Cultura
“Un’occasione per progettare pezzi di futuro del territorio mettendo al centro il tema dell’innovazione e della sostenibilità ambientale”
Giorgio Gori Sindaco di Bergamo
“Apprezzare la bellezza e l’estrema importanza della cultura e, soprattutto, di saperle dare lo spazio che merita per far sì che anche i nostri concittadini possano goderne”
Emilio Del Bono Sindaco di Brescia
“La città illuminata” è il titolo del Dossier Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023.
I PUNTI DEL PROGRAMMA DI CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA 2023
Sono quattro le macro-aree tematiche d’azione del dossier: “la città come cura”, che reinterpreta la tradizione mutualistica della storia locale in ottica post-pandemica, dall’housing sociale alle politiche di genere; “la città natura”, come ripensamento del rapporto dei singoli e della collettività con le risorse naturali, dalla mobilità sostenibile alle strategie di transizione climatica; “la città dei tesori nascosti”, che vuole ripensare il rapporto della cittadinanza con il patrimonio, da centri di fama mondiale come Bergamo Alta e Brescia Romana ai percorsi e paesaggi meno noti; e infine “la città che inventa”, che coinvolge in un nuovo modello imprenditoriale e innovativo, dalle università alle infrastrutture.
“città illuminata’ sarà la luce dopo la notte”.
Dario Franceschini Ministro della Cultura